Day One or One Day

Sesto giorno a Berlino. La città mi accoglie piano piano e io non le metto fretta, non potrei, sono ancora un’intrusa. Una che non parla la sua lingua, che non conosce le sue abitudini, né gli sguardi e le smorfie della sua gente. Sono stati giorni difficili, non tanto per il trasloco in un altro Paese. No, quello mi elettrizza, mi ha iniettato adrenalina fino al midollo. Difficile è vedersi materializzare ansia e tristezza in un momento che immagini da mesi come un’esplosione di gioia. L’ansia prima della partenza che praticava lo shibari col mio esofago e mi diceva che qualcosa non tornava. La tristezza, una volta arrivata, di sapere per certo cosa non tornava: il mio lavoro. Gli accordi (su turni, soldi, alloggio) erano diversi, sono cambiati senza che io lo sapessi. Per carità, non è una tragedia, non mi hanno sbattuta in mezzo a una strada, anzi, sembra che ci tengano molto a farmi lavorare con loro. Del resto, sono una di fiducia. Una che conoscono da anni. Che ha già dimostrato le sue competenze e il suo attaccamento al lavoro. Un’amica. Una che lo fa per passione e non si fa pagare gli straordinari. Una deficiente, insomma.

Sesto giorno a Berlino e sono già esaurita. Il secondo giorno, dopo varie conversazioni, tutte diverse tra loro con i miei datori di lavoro, volevo già prendere un aereo e tornare a Roma. Per fortuna, non l’ho fatto. Voglio stare qui. Stavolta ho scelto Berlino, come ho scelto altri luoghi, persone, passi, prima di adesso. Voglio diventare figlia adottiva di questo cielo che nasconde il sole e che, quando lo lascia vedere, sembra estate anche se stai sotto lo zero.

Sesto giorno della mia nuova vita e mi sono svegliata con i grandi punti interrogativi che non cambiano mai, neanche se vado su un’altra galassia.

E’ ora di cercare le risposte.

O altre domande.

onedayordayone

 

8 thoughts on “Day One or One Day

  1. se ti piace, puoi passare oltre. Berlino? Una bella città senza dubbio. Ma ti stai adoperando per imparare la lingua. Il tedesco è complicato. Lì è un tedesco duro, diverso da quello di Monaco di Baviera o di Amburgo.

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    1. Sì, è una bella sfida. Sono arrivata qui pensando di esserci per il lavoro; cioè, mi sono arrabbiata come se stessi semplicemente cambiando posto di lavoro. Poi, fortunatamente, ho capito che era molto più importante che stavo per cambiare aria, abitudini, persone, lingua. Penso che tutto questo valga qualche sacrificio non previsto… Vedremo. 😊

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